Psicologia sostenibile
Psicologia sostenibile
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha definito la salute come “Uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, sottolineando così l’importanza della salute mentale, all’interno di una concezione bio-psico-sociale dell’individuo.
Il 10 ottobre 2022 inoltre, in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale, l’OMS ha scelto il messaggio “Non c’è salute senza salute mentale”, allo scopo, da un lato, di superare lo stigma che ancora oggi circonda il disagio psichico e il desiderio di prendersi cura del proprio mondo interiore e, dall’altro, di sottolineare che la cura psicologica è un diritto per tutti.
L’aiuto psicologico in Italia:
Attualmente in Italia la domanda di aiuto psicologico è molto elevata: secondo un’indagine del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, la percentuale di persone che in questo periodo si sono rivolte a uno psicologo è salita dal 40 al 62%.
La pandemia negli ultimi tre anni e l’attuale crisi legata al conflitto in Ucraina hanno avuto il doppio effetto di influire negativamente sul benessere psicologico, causando l’incremento di ansia, depressione, stress e altre condizioni di fragilità e, contemporaneamente, sulla disponibilità economica che permetta di beneficiare dell’aiuto di professionisti della salute mentale.
Ne è una riprova l’altissimo numero di richieste che sono state fatte per il Bonus psicologo. Per venire incontro a questa emergenza, infatti, lo Stato ha stanziato dei fondi per un contributo a copertura delle spese per sedute di psicoterapia. Si è verificato, però, un boom di richieste, oltre 340 mila, tanto che ha potuto essere soddisfatta solo circa una domanda su dieci.
In generale la domanda di aiuto psicologico viene letta come una domanda individuale, che non trova una sufficiente risposta nei servizi pubblici o privati, con scarsa attenzione al tema della sostenibilità non solo monetaria, ma economica in senso lato. Poiché i servizi pubblici sono saturi, e carenti di Psicologi viene spesso privilegiato l’intervento in contesti privati e individuali. In questo modo, però, la richiesta di aiuto è sempre più condizionata da fattori culturali ed economici. È importante quindi tenere conto dei fattori sociali e ambientali che possono limitare la possibilità delle persone di accedere a servizi di psicologia. Da qui nasce il bisogno di rendere effettivamente fruibili i servizi psicologici a chiunque ne faccia richiesta. Lo scopo è quello di facilitare l’accesso, indipendentemente dalla disponibilità economica e dall’estrazione sociale, offrendo un servizio di qualità.
L’attività di psicologia sostenibile dell’Associazione clinicaMENTE a Milano:
Per venire incontro a queste esigenze, l’Associazione clinicaMente propone percorsi di psicoterapia a prezzi sostenibili. Questa rappresenta infatti la prima mission per cui l’Associazione si è costituita, che fin dal 2014, a partire dalla constatazione dell’insufficienza dell’aiuto psicologico nel contesto ospedaliero, si è adoperata per creare sul territorio una rete di psicoterapeuti dove i pazienti potessero usufruire di supporto psicologico a prezzi sostenibili. Attualmente le attività di promozione sociale dell’Associazione si sono ampliate, ma la sostenibilità rimane il filone centrale da cui fluiscono anche le altre proposte.
Gli incontri vengono svolti in presenza o online da un’equipe di psicologi e psicoterapeuti con formazione a orientamento psicodinamico, un approccio indicato per il trattamento di una vasta gamma di problematiche, a partire da disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi psicosomatici e problemi relazionali, fino ai disturbi della personalità.
Come fare richiesta:
Chiunque senta la necessità di intraprendere un percorso di aiuto psicologico, ma non possa permettersi di sostenere le tariffe ordinarie, può contattarci e usufruirne diventando SocioAmico di clinicaMente, come spiegato sulla nostra pagina Psicologia sostenibile. Naturalmente verrà tenuta in considerazione la clausola economica, senza necessità di presentare l’ISEE, ma sulla base di un criterio di fiducia.
Il primo passo è quindi diffondere la cultura psicologica, così che sempre più persone possano venire a conoscenza di percorsi di cura che non riguardano soltanto la dimensione fisica, in quanto spesso la vergogna e la non comprensione nascono da una disinformazione riguardo a queste tematiche.
Infine, nell’ottica di solidarietà che è alla base di un’Associazione di promozione sociale, l’obiettivo principale consiste nel rispondere alla una domanda di aiuto che può provenire da ognuno, a prescindere da reddito, situazione lavorativa o condizione sociale, rendendo la psicoterapia accessibile e sostenibile per tutti.